- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - Patologia cardiovascolare, inclusa l’ipertensione. - Pregressa patologia cerebrovascolare, inclusa la presenza di importanti fattori di rischio (dovuta all’attività alfa-simpaticomimetica). - Pregresse convulsioni. - Glaucoma ad angolo ristretto. - Ipertiroidismo. - Durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO). - Bambini di età inferiore ai 12 anni. - Feocromocitoma. - Durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali. - Ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre. Nessuna particolare. Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci beta-bloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso. Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana. L'azione del preparato può essere integrata, a giudizio del medico, con una opportuna copertura antibatterica. Bisognerebbe informare i pazienti di interrompere il trattamento in caso si manifestino ipertensione arteriosa, tachicardia, palpitazioni, disturbi del ritmo cardiaco, nausea o qualsiasi segnale e sintomo neurologico (come mal di testa o peggioramento di mal di testa già presente). Il Tuaminoeptano solfato può determinare positività al test antidoping. Il preparato non è per uso oftalmico.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Questo medicinale contiene 0.005 mg di benzalconio cloruro ad ogni erogazione. L’uso prolungato può causare edema della mucosa nasale. L’aroma menta presente in questo medicinale contiene d-limonene che può causare reazioni allergiche. Oltre alle reazioni allergiche in pazienti sensibili all’allergene, pazienti non sensibili possono diventare sensibili. Nonostante lo scarso assorbimento a livello sistemico del tuaminoeptano somministrato per via intranasale, sono da tenere in considerazioni le seguenti potenziali interazioni: - inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), inclusi gli inibitori reversibili delle monoamino ossidasi (RIMA): aumento del rischio di crisi ipertensive; - antipertensivi (inclusi i bloccanti del neurone adrenergico e beta bloccanti): possono bloccare gli effetti ipotensivi; - glicosidi cardiaci: possono aumentare il rischio di disritmia;- alcaloidi dell’ergot: possono aumentare il rischio di ergotismo; - farmaci antiparkinson: possono aumentare il rischio di tossicità cardiovascolare; - ossitocina: può aumentare il rischio di ipertensione.
Riepilogo del profilo di sicurezza: L’uso prolungato può alterare le normali funzionalità della mucosa nasale e paranasale provocando congestione nasale e inducendo assuefazione al farmaco.
Tabella riepilogativa delle reazioni avverse: Somministrazioni frequenti del preparato alle dosi più alte possono provocare effetti collaterali di tipo simpaticomimetico (come aumento dell'eccitabilità, cardiopalmo, tremore, ecc.). Talora possono verificarsi secchezza del naso e della gola, eruzioni acneiche. Tali effetti scompaiono del tutto con la sospensione del trattamento. I seguenti effetti indesiderati possono essere associati all’uso di Rinofluimucil:
Classificazione organo-sistemica | Reazioni avverse Frequenza non nota° |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità |
Disturbi psichiatrici | ansia*, allucinazione*, delirio* |
Patologie del sistema nervoso | cefalea*, irrequietezza*, agitazione*, insonnia*, tremore* |
Patologie cardiache | palpitazioni*, tachicardia*, aritmia* |
Patologie vascolari | Ipertensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | secchezza nasale e della gola*, fastidio nasale*, congestione nasale* |
Patologie gastrointestinali | Nausea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, rash |
Patologie renali ed urinarie | Ritenzione urinaria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | irritabilità,* assuefazione al farmaco* |
° non nota (non può essere fatta una stima dai dati disponibili) * Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo
Popolazione pediatrica: Il prodotto è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. In caso di sovradosaggio negli adulti può comparire ipertensione arteriosa, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica.
Popolazione pediatrica In caso di sovradosaggio nei bambini può comparire ipotermia con spiccata sedazione.
Trattamento Questi eventi richiedono l’adozione di adeguate misure d’urgenza.
Gravidanza: I dati relativi ad un limitato numero di donne in gravidanza esposte ad N-acetilcisteina non hanno indicato alcun effetto negativo sulla gravidanza stessa o sulla salute del feto/neonato. Allo stato attuale, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici di rilievo. Studi sugli animali con N-acetilcisteina non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva. Non ci sono dati su donne in gravidanza esposte o studi sugli animali con il tuaminoeptano o N-acetilcisteina + tuaminoeptano. Il prodotto non è raccomandato in gravidanza.
Allattamento: Non ci sono informazioni disponibili sull’escrezione dell’N-acetilcisteina e del tuaminoeptano nel latte materno. Non si può escludere un rischio per il lattante. Il prodotto non deve essere usato dalle mamme in allattamento.
Fertilità: Non sono disponibili studi sugli animali sulla fertilità con N-acetilcisteina + tuoaminoeptano. Non sono inoltre disponibili dati sugli esseri umani. Non ci sono presupposti ne’ evidenze che il farmaco possa modificare le capacità attentive ed i tempi di reazione. I pazienti dovrebbero essere comunque informati del fatto che sono stati riportati effetti quali allucinazioni.