Alitosi quali le cause e i rimedi
Cos’è l’alitosi e cause
L’alitosi è il cosiddetto alito cattivo, cioè il tipico alito maleodorante. Di norma l’alito è formato da una miscela di gas e può contenere almeno 200 tipi di sostanze diverse. L’alitosi occasionale può essere dovuta ad una scarsa igiene orale, alla bocca secca, all’assunzione di certi farmaci, al fumo, al caffè o a cibi particolari come aglio e cipolla. Di solito l’alitosi più comune, quella non cronica, è legata alla scomposizione dei cibi da parte dei batteri delle mucose locali. Invece, quando l’alitosi compare persistentemente, essa è la spia di qualcosa che nell’organismo non sta funzionando nel modo corretto. Può essere dovuta per esempio a una malattia dell’apparato respiratorio oppure a problemi gengivali o anche a problemi dell’apparato digestivo.
Per quanto riguarda le cause dell’apparato respiratorio, le più comuni possono essere la rinosinusite, le tonsille e le adenoidi infiammate, ma anche semplicemente tonsille con cripte ben evidenti che intrappolano residui di cibo. In tutte queste situazioni si può alterare la flora batterica locale, determinando l’alitosi. Anche la respirazione orale, dovuta ad alterazioni del setto nasale o a ostruzioni croniche nasali (riniti croniche, sinusiti…), provoca un cambiamento della normale composizione dell’alito, determinando cattivo odore. Esistono poi casi di alitosi associata a gastrite, ulcera gastroduodenale, reflusso gastroesofageo, malattie infiammatorie intestinali, presenza di un corpo estraneo nella faringe, ernia iatale e eruttazione.
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Diagnosi e trattamento dell’alitosi
L’alitosi va affrontata come un problema medico, prima di sottoporsi ad una cura occorre capirne l’origine attraverso un percorso diagnostico e multidisciplinare. Ovviamente poi, in base ai risultati, si va a curare la causa scatenante. Per esempio, se è dovuta alla alimentazione, può essere d’aiuto un nutrizionista; se il problema è legato ai denti e alle gengive, la soluzione è una accurata consulenza dal dentista, mentre, d’altro canto, l’otorinolaringoiatra e il gastroenterologo risolveranno rispettivamente l’alitosi dovuta a faringiti, sinusiti, tonsille criptiche o a reflusso gastrico, ulcere e malattie intestinali. Comunque in generale buona norma è quella di avere una accurata igiene orale e dentale, specialmente con prodotti antiplacca e antitartaro. È inoltre molto raccomandato l’uso del filo interdentale o di opportuni scovolini per eliminare i residui di cibo la cui scomposizione batterica darebbe origine a cattivo odore e far uso di collutori appositi che agiscano direttamente sui gas sulfurei, responsabili dell'alitosi.
Esistono in commercio anche spray tascabili contro l'alitosi, pratici da usare per neutralizzare i batteri e rinfrescare l'alito durante tutto il giorno.