Ma cosa è precisamente quella cosa piccola e fastidiosa che a volte compare in bocca? L'afta è un’ulcera superficiale e dolorosa dovuta alla rottura della mucosa. Ha forma rotondeggiante e ovalare, con margini eritematosi. Se l’afta compare nel cavo orale si parla di aftosi. Le aftosi possono essere suddivise in semplici e complesse. Le semplici sono molto comuni e si manifestano con poche lesioni che guariscono in 1-2 settimane e poi possono recidivare, seppur raramente. Nelle forme complesse invece le afte sono numerose, estese, profonde e molto doloranti, a volte possono anche associarsi a lesioni genitali o perianali e di solito presuppongono una malattia sottostante. La condizione è molto diffusa e colpisce circa il 20% della popolazione generale. L'esordio avviene spesso durante l'infanzia o l'adolescenza e la condizione di solito dura per parecchi anni prima di scomparire gradualmente.
Le cause dell’aftosi non sono completamente note, di sicuro è coinvolta una risposta immunitaria mediata dai linfociti T, scatenata da condizioni tipo stress, carenze nutrizionali e predisposizione genetica. Per le forme complesse spesso ci sono al di sotto patologie /condizioni scatenanti, come per esempio la celiachia, il morbo di Crohn, disordini autoimmuni.
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Rapido sollievo a dolore e fastidio associati alla nascita dei primi dentini da latte nei bambini. Protegge formando una pellicola.
Gradevole gusto banana.
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La domanda più diffusa in merito di afte è come eliminarle e possibilmente velocemente? Nella maggior parte dei casi l’aftosi rappresenta una condizione benigna, per la quale non serve alcun tipo di accertamento. L’aftosi orale si risolve spontaneamente in tempi variabili da 1 a 6 settimane, la terapia è mirata alla risoluzione del sintomo e non della causa. Ad oggi infatti non esiste una effettiva cura e il trattamento si concentra sulla gestione del dolore, sulla riduzione dei tempi di guarigione e della frequenza degli episodi. Nelle forme locali e poco estese i trattamenti sono topici, a base di disinfettanti, anestetici locali ed antinfiammatori steroidei. Molto conosciuta è la linea Buccagel e anche quella Tantum Verde SOS Afte oppure Gum Afta Clear o Alovex: tutte mettono a disposzione collutori, gel, spray o addirituura cerotti orali.
Nelle forme complesse si usano invece farmaci sistemici, ma soltanto dopo un’attenta valutazione del medico, che dovrà stabilire la presenza o meno di una patologia sottostante. Infatti quando le lesioni sono gravi, estese e ricorrenti , devono essere escluse alcune patologie come la celiachia, la malattia di Crohn, la rettocolite ulcerosa e disordini autoimmuni tra cui il lupus eritematoso sistemico. Infine, quando le afte si associano a febbre, è necessario escludere le sindromi febbrili come la PFAPA e le sindromi autoinfiammatorie.
