Tantum Verde gola spray gusto camomilla e miele (15 ml)
Autorizzazione alla vendita
Tantum Verde gola spray
Per il trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori, anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. faringiti).
Caratteristiche
Modalità d'uso:
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
La dose raccomandata e' di 2 spruzzi 3 volte al giorno indirizzati direttamente sulla parte interessata.
Ogni spruzzo eroga 0,2 ml di soluzione equivalenti a 0,5 mg di principio attivo.
Utilizzare il farmaco all'occorrenza, in qualsiasi momento della giornata.
Attenzione a non superare le dosi indicate.
Composizione:
Principi attivi
100 ml contengono: flurbiprofene 250 mg.
Eccipienti
Glicerolo, etanolo (96 per cento), sorbitolo liquido cristallizzabile, potassio bicarbonato, polisorbato 20, saccarina sodica, sodio benzoato, aroma miele, aroma naturale camomilla fiori, acqua depurata, idrossido di sodio.
Avvertenze:
Controindicazioni/eff.secondari
Questo farmaco e' controindicato in pazienti con nota ipersensibilita' (asma, orticaria o di tipo allergico) al flurbiprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti e verso aspirina o altri FANS. Al terzo trimestre di gravidanza. Non usare nei pazienti che sono affetti da ulcera peptica o che ne sono stati affetti in passato.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Alle dosi consigliate l'eventuale deglutizione occasionale di questo medicinale non comporta alcun danno per il paziente in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle comunemente utilizzate nei trattamenti con flurbiprofene per via sistemica. Questo farmaco deve essere usato con cautela da pazienti con asma non allergico, infatti sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale. L'impiego del prodotto, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale. In tali casi occorre interrompere il trattamento e istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti.
Interazioni
Non sono note interazioni con altri farmaci o di altro genere.
Effetti indesiderati
Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di formulazioni ad uso sistemico, i seguenti effetti indesiderati, riportati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Sono state utilizzate le seguenti scale di valori: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro >= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Frequenza non nota: trombocitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: anafilassi, angioedema, reazione allergica. Disturbi psichiatrici. Frequenza non nota: depressione, confusione, allucinazione. Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: capogiro, emorragia e accidente cerebrovascolare, neurite ottica, emicrania, parestesia, sonnolenza. Patologie dell'occhio. Frequenza non nota: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Frequenza non nota: tinnito, vertigine. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Frequenza non nota: asma, broncospasmo, dispnea. Patologie gastrointestinali. Frequenza non nota: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, emorragia gastrointestinale, colite e morbo di crohn, gastrite, ulcera peptica, perforazione e ulcera gastrica con emorragia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: condizioni bollose (includenti, sindrome di stevens johnson, necrolisi tossica epidermica, eritema multiforme), patologie della cute inclusi eruzione cutanea, prurito, orticaria, porpora. Patologie renali e urinarie. Frequenza non nota: insufficienza renale, nefrotossicità in varie forme incluse nefrite interstiziale e sindrome nefrosica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Frequenza non nota: fastidio, affaticamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Gravidanza e allattamento Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Questo medicinale non deve essere usato dal terzo trimestre di gravidanza. La somministrazione di flurbiprofene non e' comunque raccomandata nelle madri che allattano.