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La Lattoferrina in epoca Covid

Cosa è la Lattoferrina

La Lattoferrina (LF) è diventata famosa in epoca covid e capiremo anche il perchè, ma prima di tutto scopriamo di cosa si tratta.
È una glicoproteina naturalmente prodotta dalle cellule del nostro organismo. È molto abbondante nel latte materno e in particolare nel colostro, ma è presente, seppur in concentrazioni inferiori, anche nelle secrezioni come sudore, lacrime e saliva, nelle mucose e nelle cellule del sistema immunitario.
È una molecola scoperta nel 1939, ma che si è riusciti a estrarre dal latte bovino per la prima volta nel 1960. Lattoferrina umana e bovina sono strutturalmente molto simili, hanno un’omologia di circa il 70% e per questo hanno proprietà biologiche identiche.

Ha suscitato fin da subito l’interesse dei ricercatori in virtù delle sue proprietà e del coinvolgimento nell’elaborazione delle risposte del nostro sistema immunitario; più recentemente è stata oggetto di un importante studio condotto da un team di clinici di Tor Vergata e della Sapienza di Roma che ne esaltano le potenzialità nella lotta contro Sars-Cov-2.

Proprietà della Lattoferrina, una molecola promettente

  • Legame con il ferro e attività antimicrobica: una delle prime attività ad essere stata messa in luce è quella antimicrobica.
    La Lattoferrina appartiene alla famiglia delle transferrine: è una proteina capace di legare il ferro, un elemento necessario per la replicazione del DNA e per la produzione di energia sia nell’uomo che nei microrganismi. Legandosi al ferro, svolge attività batteriostatica perché sottrae ai patogeni ciò di cui hanno bisogno per potersi moltiplicare e infettare l’organismo ospite.
    Inoltre vanta anche un’attività battericida in quanto è in grado di legarsi alla cellula dei batteri distruggendone la membrana cellulare e causandone la morte.
  • Attività antinfiammatoria e immunomodulante: poiché la conseguenza di una concentrazione di ferro libero troppo elevata è l’insorgenza di processi infiammatori e maggiore suscettibilità alle infezioni, la Lattoferrina svolge anche attività antinfiammatoria.
    Quest’ultima dipende, oltre che dal suo coinvolgimento nel meccanismo di controllo dell’omeostasi del ferro, anche dalla sua capacità di entrare nel nucleo delle cellule e di influenzare la risposta immunitaria facendo diminuire la produzione delle molecole coinvolte nella flogosi.

Attività antivirale della Lattoferrina, un aiuto contro il Covid?

Vari studi hanno descritto l’attività antivirale sia contro virus rivestiti (detti “con envelope”) sia nudi. Semplificando, la protezione si verifica nella fase iniziale dell’infezione impedendo l’ingresso delle particelle virali nelle cellule umane.
Risultati recenti suggeriscono che LF potrebbe svolgere un ruolo protettivo anche contro l’infezione da SARS-CoV-2 bloccandone l’adesione alle nostre cellule.
L’11 Luglio 2020 è stata pubblicata nell’ International Journal of Molecular Sciences una review a cura di un team di clinici di Tor Vergata e della Sapienza di Roma che approfondisce il ruolo preventivo della Lattoferrina e suggerisce che potrebbe essere efficace anche come terapia aggiuntiva durante l’infezione da SARS-CoV-2.
Durante la pandemia è emerso che i bambini, pur essendo contagiati dal virus, sviluppano una forma meno grave rispetto agli adulti: da qui è emersa l’ipotesi che l’allattamento al seno possa aver protetto dal contagio o dalla peggiore evoluzione della malattia. Infatti sembra che la Lattoferrina possa proteggere dall’infezione, sia chelando il ferro sia impedendo l’entrata del virus nelle cellule. Inoltre, lo studio suggerisce che potrebbe essere usata anche in pazienti asintomatici o lievemente sintomatici per prevenire il peggioramento dell’infezione da SARS-CoV-2 e accelerare i tempi di negativizzazione del tampone. Secondo tali studi dunque, la Lattoferrina è un valido sostegno ora che stiano vivendo l’epoca Covid e ciò ha comportato un boome delle vendita di integratori a base di lattoferrina a partire proprio dall’autunno 2020.

In considerazione delle sue proprietà e della mancanza di effetti avversi, gli esperti suggeriscono un’integrazione di Lattoferrina nella misura di 200mg al giorno per gli adulti e 100mg per i bambini. È controindicata nel caso di una accertata allergia alle proteine del latte, eventualità in cui è bene consultare un medico prima dell’assunzione.

 

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