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Igiene orale: regole, prodotti e strumenti

Il motto “prevenire è meglio che curare” si adatta perfettamente anche all’ambito dell’igiene orale, infatti grazie a prodotti e strumenti specifici, buone regole e abitudini è possibile prendersene cura.

Ai fini della prevenzione di molte patologie e problematiche legate al cavo orale, una corretta e accurata igiene può allontanare il rischio di formazione di:

  • Carie.
  • Placca.
  • Antiestetiche macchie sullo smalto.
  • Alitosi.
  • Infiammazione delle gengive.
  • Sensibilità dentinale.

L’igiene orale deve essere quotidiana e non sporadica e dovrebbe far seguito ai fine pasto. L’attenzione completa al proprio sorriso include l’uso in concerto di spazzolino da denti, filo interdentale e collutorio.

Igiene orale regole, prodotti e strumenti

Spazzolino da denti

E’ lo strumento che contribuisce a prevenire carie e disturbi gengivali: rimuove placca batterica e residui di cibo.
Il dentista ti consiglierà qual è lo spazzolino più adatto alle tue esigenze, se manuale oppure uno spazzolino da denti elettrico, con setole morbide, medie o dure a seconda della conformazione della gengiva.

In generale l’indicazione è di utilizzare uno spazzolino delle dimensione ottimale tanto da raggiungere tutte le superfici dei denti, con punta arrotondata e setole morbide.

Semplici segreti per lo spazzolamento dei denti.

  • Oltre che eliminare batteri e residui di cibo, è importante raggiungere tutti gli spazi interprossimali senza danneggiare le gengive e dunque per i denti dell’arcata superiore è auspicabile spazzolare dall’alto verso il basso, mentre per quelli dell’arcata inferiore dal basso verso l’alto.
  • In caso di mancanza di spazzolino, anche applicare una giusta quantità di dentifricio sul polpastrello e massaggiarla sui denti può essere una soluzione alternativa.
  • E’ sempre raccomandabile sostituire lo spazzolino ogni 3 mesi o comunque quando le setole cominciano a perdere la loro forma naturale e a scompaginarsi.
  • Una volta terminato di lavarti i denti, sciacqua lo spazzolino sotto l’acqua e prima di coprirle con il cappuccio, lascia che le setole si asciughino: così non diventino la sede perfetta per la proliferazione dei batteri in ambiente umido.
  • Prima di tirare lo sciacquone del wc, ricordati sempre di abbassare il coperchio: ridurrai al minimo la diffusione dei batteri sul tuo spazzolino da denti!

Filo Interdentale

Il filo interdentale dovrebbe rientrare nelle normali abitudini quotidiane e non occasionali di ciascuno di noi.

Esso permette di rimuovere circa il 70% dei residui di cibo che si deposita negli spazi interdentali e difficili da raggiungere con lo spazzolino, consigliato in particolar modo per soggetti con denti molto serrati e vicini.

Al di là del tipo di filo interdentale utilizzato, (filo interdentale cerato, filo interdentale non cerato o il filo interdentale alla menta ecc..), il vero nocciolo della questione è saperlo usare. Davvero pochissime persone lo passano correttamente:

  • Dall’alto al basso e viceversa e  non facendolo scorrere avanti e indietro.

Per quanto riguarda l’azione di rimozione della placca, studi recenti sottolineano l’inefficacia del filo interdentale.
A tale scopo sarebbe maggiormente auspicabile utilizzare gli scovolini interdentali chiamati anche “spazzolino interdentale”. Una sorta di piccolo spazzolino, ma con setole più minute e sottili, tutte disposte intorno a un filo metallico da passare negli interstizi dentali.

Collutorio

Il collutorio è uno strumento che completa l’igiene orale, ma che in alcun modo è sostituibile allo spazzolino. Impedisce il riformarsi della placca, svolgendo un’importante azione protettiva e al contempo regala una piacevole sensazione di freschezza.

Ortograficamente la forma corretta è “Collutorio” con una sola t in quanto deriva dal latino Collùtus che a sua volta deriva da Colluere, sciacquare.

Dentifricio

Scegli quello giusto e indicato per le tue esigenze! Ciascun dentifricio contiene diversi principi attivi, ognuno dei quali svolge una funzione specifica sui denti.

Dentifricio ai sali di fluoro:Il fluoro è l’elemento più comune presente nella maggior parte dei dentifrici in commercio: lo si trova sotto forma di sali solubili, come ad esempio fluoruro di sodio, fluoruro di stannoso, monofluorofosfato di sodio e fluoruro amminico. Contrasta la formazione della carie e rinforza lo smalto dei denti, grazie anche all’azione mineralizzante.E’ utilizzabile sia da adulti sia da bambini per i quali, fino a 6 anni, è consigliabile non utilizzare dentifrici che abbiano una concentrazione di fluoro maggiore di 500 ppm (parti per milione).

Dentifricio per denti sensibili: Alcuni dentifrici al fluoro sono arricchiti di altri ingredienti per ridurre l’ipersensibilità dentinale, garantendo inoltre una buona protezione dalle carie. Questi dentifrici possono contenere nitrati di potassio, zinco citrato o cloruro di stronzio, sostanze che remineralizzano lo smalto e la dentina.

Per chi ha problemi di ipersensibilità dentinale, in quanto questo classe di dentifrici rendono i denti meno sensibili al caldo, al freddo, ai dolci e alimenti acidi.

Dentifricio alla clorexidina: La clorexidina, dall’azione potente e duratura, è nota per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche e garantisce una protezione della bocca per circa 12 ore.

Per chi ha gengive molto irritate o affetto da malattie parodontali; inoltre è consigliato per chi si sottopone a interventi chirurgici odontoiatrici. Prima di utilizzare dentifricio alla clorexidina, chiedi però consiglio al tuo dentista, ti saprà indicare la concentrazione percentuale di cui hai eventualmente bisogno.

Dentifricio sbiancante: Alcuni dentifrici sbiancanti in commercio possono risultare troppo aggressivi per lo smalto e di conseguenza danneggiarlo. Un modo per riconoscere un buon dentifricio sbiancante è quello di vedere l’indice di abrasività (RDA), che deve essere compreso tra i 48 e 60: questo indice dovrebbe essere indicato sulla confezione insieme agli eccipienti.

Un dentifricio sbiancante è in grado di eliminare e prevenire le macchie causate da fumo o cattiva alimentazione. Grazie alla sua azione rinforzante e brillantante, il dentifricio sbiancante aiuta a proteggere e lucidare lo smalto dei denti.

Alimentazione

Fai attenzione a ciò che bevi e  che mangi. La durezza dei denti, che si percepisce ticchettando con il dito sullo smalto, non è automaticamente sinonimo di “impermeabilità”.

I denti, infatti, sono porosi e tutte le bevande che sorseggiamo vengono assorbite velocemente. Esistono cibi o bevande più corrosivi o quelli che più facilmente macchiano lo smalto.

Visita dal Dentista

Da prevedere periodicamente, per un controllo professionale dello stato della cavità orale nel suo complesso. La verifica approfondita rileverà eventuali problemi che, se affrontati in tempo, eviteranno complicazioni successive

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